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E’ passata ormai una settimana dall’attesissimo workshop di CO/A. Avevamo bisogno di tempo per raccontare quello che è successo, per metabolizzare il confronto e tradurlo in un piano operativo per il futuro.
La sessione di domenica 15 – che ha visto il confronto dei cinque gruppi progettisti con la comunità di Auletta e l’amministrazione locale – è stata particolarmente importante, perché complessa e per certi versi imprevedibile. Quando si mette in moto un processo di cambiamento come quello ambito da CO/A, tutto quello che segue si muove sul filo dell’innovazione, e quindi della necessità di risolvere criticità e trovare soluzioni sostenibili cammin facendo.
In questo caso, la complessità incrociata durante il workshop ha una duplice natura: da un lato, le aspettative dei singoli gruppi di veder riconosciuta un’opportunità di applicazione futura al proprio progetto, anche in una versione integrata con quello degli altri; dall’altro, la compatibilità di un processo partecipativo e inclusivo con la legislazione vigente in materia di appalti.
Ma proprio a questo serviva un workshop, consapevoli che con CO/A si sta provando a scrivere regole nuove e l’unico metodo per farlo è il confronto. Per questo, e per gli esiti che ne sono seguiti, riteniamo che l’intero percorso dal bando al workshop sia stato positivo e di successo, soprattutto grazie alla generosa apertura e all’umiltà di ciascun attore coinvolto.
Perché ogni stakeholder aveva i suoi legittimi interessi nel processo e la collaborazione non è un risultato scontato. Eppure quel risultato c’è stato e ci permette oggi di parlare di CO/Auletta al futuro.
Domenica 16 sera, in chiusura dei lavori, il Comune di Auletta, la Fondazione MiDA e i gruppi progettisti hanno sottoscritto un verbale dove si specificano gli impegni dell’amministrazione locale e i tempi di realizzazione delle decisioni prese. Il protocollo è pubblico e può essere scaricato a questo link.
Qui per brevità riassumiamo, dicendo che l’amministrazione locale ha richiesto un tempo massimo di 45 giorni per perfezionare concrete proposte di incarico. Ferma restando la volontà di coinvolgere tutti i gruppi finalisti, la particolare carica innovativa del bando impone approfondimenti, per consentirne la conversione in un progetto complessivo compatibile e coerente con la legislazione vigente. Le decisioni prese saranno comunicate ai progettisti e rese pubbliche sul sito, seguendo il principio di trasparenza che ha contraddistinto tutto il processo.
Questa seconda fase del progetto CO/A si concluderà indicativamente il 6 maggio, quando Fondazione MiDA, Comune di Auletta, RENA e Snark torneranno ad incontrarsi per condividere gli esiti dello studio e il processo di integrazione del nuovo progetto nel piano di realizzazione del Parco urbano a ruderi di Auletta.
Tutto il processo continuerà ad essere documentato nel sito di CO/A. Inoltre, i gruppi finalisti a fine workshop hanno creato un gruppo Facebook dove continuare a dialogare e costruire percorsi condivisi. Li trovate alla voce “coauletta”, chiunque voglia partecipare è benvenuto!