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E’ di nuovo Summer School. Ed è ancora a  Matera, per tracciare un filo rosso con la passata edizione. La location in cui sono stati accolti i trenta nuovi partecipanti è l’Incubatore culturale Rioni Sassi, incubatore di impresa inaugurato nel giugno scorso nel cuore della Civita materana. E’ subito forte la sensazione di ricominciare da dove ci si era lasciati un anno prima. Dopo il messaggio di benvenuto ai partecipanti e alle autorità da parte di Francesco Luccisano, Presidente di Rena, è stato il turno di Francesco Galtieri, Segretario Generale di RENA, che ha offerto una presentazione dell’associazione e dei suoi obiettivi, ovvero di fare dell’Italia un Paese a regola d’ARTE: un Paese aperto, responsabile, trasparente, equilibrato.
È toccato poi a Claudia Coppola e Francesca Mazzocchi, partecipanti della prima Summer School RENA e ora coordinatrici della seconda edizione, presentare la filosofia della scuola, il processo di selezione che fra più di 110 candidature ha portato alla definizione del gruppo di 30 talenti protagonisti della Summer School, e il ricco partenariato che ha reso possibile questa edizione.
Pierpaolo Settembri (coordinatore scientifico dell’edizione del 2011), ha visto gli interventi di Giuseppe Civati (Consigliere PD Regione Lombardia) dopo aver presentato il programma didattico della settimana e ha illustrato il corpo docente, ha moderato una Tavola Rotonda animata da Gregorio De Felice (Chief Economist di Banca Intesa), Fabrizio Pagani (Capo dell’Ufficio Sherpa G8/G20 dell’OCSE), Salvatore Adduce (Sindaco di Matera), Andrea Di Benedetto (Presidente CNA Giovani Imprenditori), e Raffaele Ricciuti (CEO di Sviluppo Basilicata). Si discute e ci si interroga sulla salute della nostra democrazia e sulle nuove forme del fare politica. I protagonisti della Tavola Rotonda hanno lasciato in eredità ai trenta corsisti cinque domande:
–   Fino a qualche anno fa, l’Italia era un paese a obbligo di voto. Ha ancora senso oggi parlare di obbligo di voto per attivare partecipazione democratica e senso civico?
–   Che cosa può fare di meglio una società civile per esercitare un maggiore controllo sulla classe politica?
–   I sindacati, i partiti, le associazioni di categoria sono organizzazioni novecentesche. Come ripensare la rappresentanza degli interessi nel 2012?
–   Come cambiare il sistema di selezione dei membri delle authority per evitare che siano nomine di matrice politica
–   Se voi foste il Governo, come risolvereste la questione TAV?
Una settimana per pensarci e dare una risposta, venerdì durante la cerimonia di chiusura. Le lezioni iniziano e ora i protagonisti diventano i 30 partecipanti. Ed è finalmente Summer School.
Guardate su facebook l’album fotografico della Cerimonia di apertura!