Può un Paese cambiare senza i suoi cittadini? Sono sufficienti una classe politica o una classe dirigente per dare la spinta propulsiva al rinnovamento del contratto sociale tra persone e comunità?
Le recenti dinamiche del consenso elettorale, la scarsa partecipazione al voto e la dialettica pubblica che si esprieme sempre più contro qualcosa e qualcuno piuttosto che per un progetto comune sembrano indicare che il disorientamento del Paese riflette a tutti i livelli il bisogno di sedersi e prendere il tempo per sviluppare una nuova visione per l’Italia. Si avverte con forza il bisogno di riscrivere le regole della convivenza sociale – territorio per territorio e comunità per comunità – invece di tentare di vendere “formule magiche” applicate allo stesso senso di malessere, sfiducia reciproca o nel futuro e voglia di “fare da soli” per poter fare l’interesse comune.
Fortunatamente, sempre più realtà di impegno civico hanno capito che singole iniziative vanno difficilmente al di là di una serie di buoni risultati – lodevoli ma limitati nella sostenibilità – e non riescono ad avere un impatto a meno di esser messe in “rete” per fare di tante “isole di cambiamento” un’unica comunità in grado di riscrivere o influenzare la formulazione di un nuovo patto di cittadinanza.
Dopo il percorso che ha portato al primo Festival delle comunità del cambiamento di Bologna, RENA continua il proprio cammino di cittadinanza attiva organizzando la quarta edizione della Summer School del buon governo e della cittadinanza responsabile, dal 31 agosto al 5 settembre a Matera.
Questo appuntamento annuale continua ad essere un laboratorio per l’associazione, per gli studenti ed i docenti per condividere esperienze di partecipazione italiane ed europee, immaginando come riproporre buone prassi in territori diversi o migliorare esperienze che non hanno portato ad i risultati sperati.
Quest’anno il legame con i territori si rafforza della collaborazione con ANCI Giovani che ha accompagnato non solo la formulazione del programma di questa edizione ma sta mobilitando alcuni giovani amministratori che verranno ad esporre le proprie esperienze ed a interagire con un gruppo di studenti altrettanto dinamici e motivati che in passato.
La visione della Summer School è quella di contribuire a creare ogni anno nuove generazioni di cittadini che in qualunque ruolo – amministratori, genitori, imprenditori, insegnanti – abbiano gli strumenti per fare una scelta consapevole di come contribuire alla gestione del Paese ed ad una convivenza civica nel rispetto della propria comunità, delle proprie risorse e delle generazioni future.
La formula di quest’anno permetterà ad altre comunità di sollecitare RENA per riproporre “pillole di Summer School” in diverse realtà territoriali, facendo leva sulla antenne locali di RENA, sulla rete di docenti e riproponendo singoli moduli della scuola durante 2-3 giorni nel corso dell’anno.
Le iscrizioni sono aperte fino al 15 luglio ed aspettiamo con ansia il “fischio di inizio” che quest’anno sarà scandito con una formula assolutamente nuova. Seguiteci per saperne di più!
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