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cultureFin dalla preparazione del Festival delle Comunità del Cambiamento di Bologna abbiamo pensato che RENA dovesse affacciarsi al tema della cultura come driver di innovazione sociale per cominciare a inserirlo anche nella nostra agenda. L’intensa partecipazione al tavolo del pomeriggio (assolutamente perfettibile!) e i feedback ricevuti nelle settimane successive, ci hanno confermato come sia un mondo troppo strategico e tangente ai temi dell’Associazione, per non seguirlo in modo più sistematico.
I perché sono semplici: la cultura è una visione del mondo e insieme un settore socioeconomico in piena trasformazione, aspetti entrambi estremamente connessi allo sviluppo dei territori e al benessere delle comunità. Si tratta di un ecosistema complesso e paradossalmente controverso nel nostro Paese, dai risvolti consistenti, tanto in positivo dove viene coltivato a dovere, quanto in negativo laddove la cultura non trova spazio.
Abbiamo bisogno di aggiungere la cultura alle riflessioni sul buon governo, perché la dinamicità (e quindi l’appeal e il posizionamento) dei territori oggi più che mai passa – oltre che per un’attenta pianificazione e governance – dalla costruzione di contenuti, esperienze e narrazioni. Il settore creativo e culturale, tanto nel suo patrimonio fisico quanto nelle azioni, è il punto di partenza di questa creazione di valore, perché sa preservare il passato, indagare il presente e insieme lanciare sguardi sul futuro. Solo il fermento culturale è in grado di fornire continui stimoli e sempre nuove energie ai luoghi e alle comunità, attivando circuiti virtuosi di crescita ben oltre il settore in sé. Esporsi all’esperienza culturale (così come progettare, da operatori, occasioni culturali sempre più accessibili, capillari, interattive) è un modo insostituibile per continuare un percorso formativo ed emotivo lungo tutto il corso della vita; per costruire relazioni profonde, con le cose, i luoghi, le persone; per mettere in discussione le proprie convinzioni e scardinare i propri processi mentali.
E se RENA vuole essere lì dove si discutono nuove forme di politica culturale è perché oggi più che mai la cultura è in trasformazione: sta uscendo dall’autoreferenzialità della produzione artistica tout court e si sta mettendo in gioco nella costruzione di processi sociali complessi, sporcandosi le mani a livello locale, insinuandosi in contesti spinosi, imbastendo un proprio mercato. Tanti inediti per un’Italia che ha sempre considerato l’investimento in cultura come un semplice costo, “dovuto” al mantenimento di un patrimonio che la storia ci ha lasciato, e avuto una visione della cultura come status symbol, appannaggio di chi fosse già abbastanza abbiente o abbastanza alfabetizzato per “permettersela”. In questa nuova fase che smuove il mondo della cultura in Italia, RENA ci vuole essere, perché se un Paese come il nostro – la cui identità internazionale è storicamente collegata alla sua capacità di produrre contenuti culturali – non decide di investire con convinzione su questi asset, è come se decidesse di non competere sul campo che più la vede favorita.
 
PROSSIMI STEP
È per tutto questo che abbiamo deciso di cogliere gli inviti, ricevuti dopo il Festival delle Comuntià del Cambiamento, per presentare al meglio il neonato “Presidio Cultura” dell’Associazione: tre appuntamenti, tra settembre e ottobre, dove coordineremo altrettanti tavoli di lavoro ospiti di realtà e festival, secondo un preciso percorso d’approfondimento. Inoltre, l’antenna bolognese ha organizzato anche una pillola autunnale di Summer School su questo tema.
La nostra cornice di lavoro: la cultura come driver di innovazione sociale, nel rapporto dinamico tra settore pubblico e privato, con specifici sotto-temi che approfondiremo nel corso degli incontri.
 
1. Giovedì 25 settembre nell’ambito di Artlab (Lecce, 24 – 27 settembre)
“Oltre il contributo. Nuove forme di sussidiarietà orizzontale in ambito culturale”
Ore 11.00 – 13.30 | Palazzo Turrisi – Palumbo
Introduce e modera: Chiara Galloni – Articolture, Bologna
Primi interventi confermati:
Cristina Alga – Manager culturale, CLAC Centro Laboratorio Arti Contemporanee, Palermo
Damiano Aliprandi – Coordinatore Area Ricerca e Consulenza Fondazione Fitzcarraldo, Torino
Cheti Corsini – Responsabile Teatri e arti dello spettacolo del Comune di Bologna
Annibale D’Elia – Dirigente dell’Ufficio Politiche Giovanili della Regione Puglia
Maurizio Frittelli – Avvocato Studio Legale Frittelli & Lascialfari, Firenze
Giuseppe Marchionna – Vice Sindaco del Comune di Brindisi
Bertram Niessen – Project manager del bando cheFare, Associazione culturale Doppiozero, Milano
Agostino Riitano – Project manager di Rural Hub, Napoli
Flaviano Zandonai, Euricse – Iris Network
Per iscriversi mandare una mail ad artlab@fitzcarraldo.it
 
2. Sabato 18 ottobre nell’ambito di Nuove Pratiche Fest (Palermo, 17-18 ottobre)

Chi sono gli imprenditori culturali oggi? Vecchie definizioni e nuove virtù”
Come conciliare competenze complesse e spesso antitetiche – dalla sensibilità artistica, alla pragmatica economico-manageriale, alle capacità di relazione e mediazione tra interlocutori eterogenei – in un unico corpo

Ore 15.00 – 17.00 | Cantieri Culturali alla Zisa

Modera: Chiara Galloni – Articolture, Bologna
Primi interventi confermati:
Matteo Bartolomeo – Avanzi, Milano
Nicolò Bini – Esterni, Milano
Roberta Franceschinelli – RENA
Roberto Covolo – Ex-Fadda, Brindisi
Fabio Montagnini – Consorzio Arca, Palermo
Filippo Pistoia – Clac, Palermo

Per iscriversi mandare una mail a r.franceschinelli@progetto-rena.it
 
3. Giovedì’ 23 ottobre a Bologna

“Frontiere – la cultura come driver di innovazione sociale”
Ore 19.00 – 21.00 | Kilowatt
Saluto Nicoletta Tranquillo – Kilowatt
Introducono la serata Letizia Piangerelli e Michele d’Alena – RENA
Cos’è Smart City Exhibition – Andrea Mochi Sismondi
Le iniziative RENA in ambito culturale – Chiara Galloni e Roberta Franceschinelli
Il progetto In-cul.tu.re – Gabriele Miceli
Domande dal pubblico e dibattito
Aperitivo e chiacchiere
 
4. Venerdì 24 e sabato 25 ottobre nell’ambito di Cultura Impresa Festival (Faenza, 23-25 ottobre)
“Associazioni e imprese: a ciascuno il suo?”
Il rapporto tra volontariato, associazionismo, impresa sociale e mondo dell’impresa nel settore culturale: collaborazioni possibili, definizione di ruoli, soggetti giuridici a confronto 
Ore 10.45 – 13.00 | Museo Internazionale delle Ceramiche
Modera: Chiara Galloni – Articolture, Bologna
Primi interventi confermati
Pier Nicola Ferri – Confcooperative Ravenna
Ruggero Sintoni – Coop. Accademia Perduta
Nicola Facciotto – Kalatà Impresa Sociale
Paolo Marcolini – ARCI Ferrara
Giulietta Fara – Future Film Festival
Luca Iaia – Coordinatore Nazionale Giovani Imprenditori CNA / CNA Cultura
Ivan Olgiati – Coordinatore AGPCI Emilia Romagna
Flaviano Zandonai – Euricse/Irisnetwork
Marco Pardo – Consulente start-up d’impresa
Elisa Giovannetti – Assessore alla Cultura Comune di Forlì
Iscrizione tramite form a questo link
 
Il format dei tre incontri: una trentina di partecipanti per tavolo (su nostro invito e/o a iscrizione diretta), professionisti dai profili eterogenei, in grado di portare esperienze specifiche, ma anche di astrarre riflessioni più ampie.
Aspettiamo quanto prima adesioni sia tra i soci sia tra operatori ed esperti esterni a RENA, con l’obiettivo di ampliare la nostra rete accedendo ad altri network specializzati ed ottenere, al termine dei tre incontri, una panoramica di contatti, visioni e opinioni il più possibile vari ed esaustivi, su cui impostare le successive azioni del gruppo di lavoro.
Vi aspettiamo e… buon viaggio!
 
 
Per informazioni:
Chiara Galloni – chiaragalloni@gmail.com
Roberta Franceschinelli – r.franceschinelli@progetto-rena.it

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