Chi é e di cosa si occupa?
Federico Taddia è un giornalista, autore e conduttore radiotelevisivo.
Nel 2012 insieme a Margherita Hack ha scritto il libro “Nove vite come i gatti” (Rizzoli).
Insieme a Massimo Gramellini, tiene la rubrica “Fino alla fine del mondo… e un po’ oltre” su La Stampa.
Conduce il programma quotidiano “Nautilus” su RaiScuola.
Che cosa l’ha appassionata del progetto Pionieri?
Mi è piaciuto il non piangersi addosso, lo sguardo costruttivo al presente e al futuro, il pescare dal passato l’orgoglio, il coraggio e la sana incoscienza razionale di chi sceglie di mettersi in gioco riproponendoli in chiave contemporanea.
Che cosa significa per lei esseri Pionieri oggi?
Significa osare. Condividere. Avere delle visioni. Credere in se stesse e negli altri. Non farsi schiacciare da giudizi e pregiudizi. Connettere testa e pancia. Rompere gli schemi, proponendo nuovi schemi. Credere in se stessi, con la capacità di sapersi anche non prendere sul serio. Accettare l’errore come molla fare meglio e di più.
Quali pensa siano i limiti che incontrano oggi i Pionieri nel nostro paese e come è possibile superarli?
Limiti strutturali. Burocratici. E culturali. Idee, competenze ed eccellenze si scontrano con scenari paludati e che tendono al consolidamento di contesti pregressi. Manca la fiducia verso il “diverso” e il “non noto”: il nuovo è visto come un qualcosa che possa togliere all’esistente invece che rilanciare potenzialità innovative che hanno la forza di generare ricchezza, modernità e altre opportunità.
Quale progetto ha narrato?
Trento Rise
Che cosa l’ha colpita di più del progetto e come esso contribuisce allo sviluppo delle comunità locali/qualità della democrazia/formazione e talento?
E’ un ottimo esempio di perfetta connessione tra istituzioni finalizzata a mettere al centro il talento delle persone. Un mix di tecnologia e fantasia, fondi e competenze, vecchi saperi e innovazione all’avanguardia: una porta aperta verso il futuro, un fiore all’occhiello per l’Italia e l’Europa.
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Federico Taddia reciterà il suo racconto durante de “La notte dei Pionieri” , la cerimonia di premiazione del concorso “A caccia di Pionieri”, venerdi’ 3 maggio presso la Triennale di Milano.