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2 Novembre 2010
Signor Presidente,
siamo cento giovani che lavorano nel pubblico e nel privato, in Italia e all’estero. Negli ultimi tre anni abbiamo deciso di unire le forze, per non lasciarci contagiare dalla frustrazione di un Paese che troppo spesso non funziona. Per inquadrare la nostra vita in un progetto più nobile, di società, e provare allo stesso tempo a creare una fonte di energia alternativa per l’Italia.
Siamo indipendenti, e ci riconosciamo in quattro valori: l’apertura, sul mondo, alle idee, nei confronti delle persone; la responsabilità, perché sappiamo che le nostre azioni hanno conseguenze su noi stessi e gli altri; la trasparenza, perché crediamo che condotte limpide rendano più forti le persone e le istituzioni; l’equilibrio, perché soltanto tenendo conto della pluralità di opinioni, bisogni e aspettative potremo avere, e gestire, un cambiamento duraturo. Questi quattro valori sono, insieme, ciò che noi consideriamo l’eccellenza. Sono ciò che vogliamo per l’Italia.
Venerdì prossimo 5 novembre ci ritroveremo a Torino per la nostra prossima assemblea generale. Cominceremo con un dibattito pubblico, a cui parteciperanno – moderati da Mario Calabresi – Bill Emmott, Roger Abravanel, John Elkann, Andrea Guerra, Ivanhoe Lo Bello, Alessandro Profumo e, a seguire, i governatori Roberto Cota e Nichi  Vendola. Io aprirò i lavori con un breve intervento per dire quale sentimento ci ha spinto a creare RENA. Il Sindaco Chiamparino ci porterà il suo saluto di benvenuto.
La mattina dopo, sabato 6 novembre, andremo in alcune scuole torinesi, per discutere con i ragazzi delle loro prospettive di crescita personale e professionale; per trasmettere loro fiducia nel futuro. A seguire, sabato pomeriggio e domenica mattina, ci dedicheremo a programmare le nostre attività per i prossimi mesi. Mi fa piacere farle avere, in allegato, una presentazione dell’associazione, il programma della nostra prossima assemblea, e l’articolo con cui Bill Emmott ha parlato di RENA (tratto dal suo libro Forza, Italia). Ci piace pensare, signor Presidente, che da venerdì – e per le settimane e i mesi successivi – potremo contare sulla sua attenzione discreta. Da parte nostra, sappia che continueremo a lavorare al meglio delle nostre forze, e che continueremo a farlo sulla base degli stessi valori e con la stessa passione e spensieratezza che ci hanno animato fino ad oggi.
A nome di tutta RENA, la ringrazio per il lavoro che ogni giorno svolge per il Paese. Noi siamo a sua disposizione, in qualsiasi momento.
Con i saluti più cordiali,
Alessandro Fusacchia


(Scarica la Lettera al Presidente Giorgio Napolitano)
(foto: Diego.78)